nani e ballerine


c’è questo documento curioso che circola in rete, ci sono due buffe persone che parlano al telefono di questioni apparentemente importanti, l’uno sembra un pezzo grosso ammanicato più o meno ovunque, che cerca di far diventare famose due sue protette per meri scopi personali, l’altro è il suo fedele dipendente, oltremodo ligio ai desideri del capo, che si mostra disposto a qualsiasi cosa pur di accontentarlo

“prendi questa qui, mi può essere utile..”

“lei presidente non mi deve spiegare nulla..”

sembra una di quelle squallide commedie all’italiana di trent’anni fa, con la fenech sempre mezza nuda sballottata da una parte all’altra, renzo montagnani che fa il pappone lumbard con l’arroganza dell’uomo di successo, e lino banfi che prende schiaffi, aspetta il suo momento e suda, suda, suda..

peccato però che in realtà i protagonisti di questa vicenda siano da una parte il capo dell’opposizione, un multimiliardario plurinquisito dalla carriera personale e politica per niente chiara, e dall’altra uno dei massimi dirigenti della radio e televisione pubblica italiana, indagato per corruzione insieme al primo

basso impero, ragazzi, rigorosamente made in italy

le cose da sottolineare sono due: la prima è l’ennesima dimostrazione della facilità nel controllo e nella manipolazione dell’informazione che ci viene dal nostro protagonista lombardo e dalla sua cricca di vassalli

se si vuole uscire limpidi da una situazione del genere così apparentemente senza scampo, la tecnica è una sola: ovviamente tutta l’attenzione non deve essere posta su quello che è stato detto, per carità, si rischierebbe di capire i motivi che hanno spinto un giudice a dare il via libera all’intercettazione, si potrebbe dare luogo a una seria discussione sullo stato della televisione pubblica e dei poteri della politica in generale; l’unica cosa da fare è scaricare la maggiore potenza di fuoco propagandistica possibile sull’atto (di per sé legittimissimo) della registrazione e della successiva pubblicazione, infangando senza ritegno la procura di napoli che ha avallato una procedura assolutamente legale, spostando l’attenzione sulla forma e non sulla sostanza, di modo che non si parli di cosa si sono detti i due protagonisti ma solo del fatto che qualunque cosa si siano detti non doveva finire sui giornali

e altrettanto ovviamente bisogna che tutta o quasi la televisione gli vada appresso, guarda caso dimenticandosi del contenuto, chiudendo un occhio, facendo finta di non vedere che quel signore fa il bello e il cattivo tempo nelle aziende pubbliche come e quando gli pare, trovando sempre servi striscianti pronti a servirlo

e così è stato, lo stesso identico protocollo che puntualmente si ripresenta ogni qual volta ci sia qualche indagine su questo anziano signore (e non sono poche, bisogna ammetterlo)

la cosa che non è poi così scontata, che anzi non dovrebbe accadere mai ma che invece si verifica sempre più spesso, è il fatto che si riconfermino per l’ennesima volta i più fedeli alleati di questa strategia deleteria quelli che tecnicamente dovrebbero essere i rivali politici e ideologici di tali personaggi, che invece si dimostrano felici di seguire striscianti le orme del biscione, ben disposti a davvero sconvenienti segnali di solidarietà, pur di difendere anche i propri interessi

il secondo aspetto evidente è che in italia la politica è questa, splendidamente ritratta in sette minuti di chiacchierata: mesi e mesi a ciarlare di spallate, di lavori in corso per cambiare rotta, di manovre politiche per ribaltare la maggioranza alle prossime elezioni, e allora uno si immagina i giochi di potere che ci stanno sotto, le contrattazioni con i grandi industriali, le promesse politiche agli alleati, gli equilibri da ristabilire in seno al proprio elettorato..

e invece no, qua si tratta semplicemente di piazzare un paio di fanciulle e far contento qualche senatore viagra-munito, per addolcire le sue pene nel travagliato passaggio da una maggioranza all’altra, e via, il ribaltone è fatto

che tristezza, posso dirlo?
ps: un grazie davvero sentito a tutti coloro che si sono ricordati che venerdì ci sono stati compleanni ben più importanti del mio

6 pensieri su “nani e ballerine

  1. …ed il bello è che gli italiani ne sono cos’ “anestetizzati” che ormai non ci badano nemmeno più…in quanto a me personalmente…ogni volta che accendo la tv e vedo un tg, su un qualsiasi canale o do un occhio ai quotidiani….devo fare una cura per lo stomaco ed il fegato…

  2. caro luca, commento poco o nulla, ti leggo un po’ di più, e magari, visto che da gennaio starò in pianta stabile a Roma, riparerò dal vivo, finalmente incontrandoci…

    per ora, oltre agli auguri totali-globali, non posso fare altro che inviarti l’ennesimo, sconsolato abbraccio, da minoranza che non sarà mai maggioranza, nella terra dei cachi…

    yours truly,
    – paolo

  3. Ma proprio all’inizio della telefonata c’e’ una spassionata confessione di uomo politicamente giunto al capolinea, che spazza via in un colpo solo il teatrino delle liberta’ condizionate che quotidianamente si affanna a propinarci una realta’ fittizia…Ma purtroppo nessuno ne ha approfittato per infliggere al cavaliere delle mie mutande sporche una sonora stoccata politica…

    Gigio

    P.s. Per morbosa curiosita’ sono andato a spulciare su Internet la biografia della giovine Evelina Manna. Non capisco davvero il motivo della sua raccomandazione. Come potete notare dal suo brillante curriculum (nella versione inglese del sito), la fanciulla e’ artisticamente molto precoce e sa parlare addirittura due lingue straniere (english e “franch”…) e ben due dialetti regionali (il romano e il pugliese…) Nei momenti tristi e nostalgici, che in questi giorni di festa sono dietro l’angolo visto che e’ il mio quarto Natale fuori casa negli ultimi cinque anni, mi devo ricordare di visitare il sito della Evelina e allontanare cosi’ qualsiasi depressione…

    P.s.2 Sono ancora in tempo per gli auguri?? Si? Allora buon compleanno, vecchio Frank!

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